Valutazioni al contest di scrittura "Ascolta la mia voce"

fase 3 valutazione - CHIUSA

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    VALUTAZIONI AL CONTEST DI SCRITTURA “ASCOLTA LA MIA VOCE”



    Scala di valutazione
    Originalità:../10
    Struttura e sintassi:../10
    Aderenza alla traccia:../10
    Personaggi:../10
    Luoghi:../10

    Racconto: Senza titolo di AliceTheInsane – Le due lune GDR


    Traccia scelta: Traccia 3
    L'amore di un umano per una creatura immortale e fredda come i flutti porterà a far perire entrambi?
    CITAZIONE
    La mia vita era priva di scopo prima di incontrare te.
    Avevo perso l'ispirazione in ogni cosa, e credevo che la mia vita fosse arrivata alla sua fine, ansimando e logorendo il mio animo.
    Una notte però camminavo sulla spiaggia cercando di non pensare a nulla quando ad un tratto vidi una sirena: aveva lunghi capelli ramati ed era la creatura più bella che avessi mai visto.
    Rimasi talmente affascinato da quella creatura che credetti fosse un miraggio, non volevo e non potevo credere alla sua esistenza.
    poi però lei cominciò a venirmi a trovare tutte le sere, rimaneva in acqua e cantava una bellissima canzone, per poi svanire.
    mi sono innamorato di quella donna, o del suo canto?
    Il mio canto è la rappresentazione del mio amore

    - valutazione della valky
    Originalità: 9,5/10 Sinceramente avendogli dato uno sguardo superficiale mi è piaciuto un sacco essendo scritto come diario è davvero avvincente! Anche io in passato avevo narrato la storia del GDR sotto tale forma ed in effetti ci si può davvero sbizzarrire soprattutto descrivendo le sensazioni e ciò che il personaggio-scrittore vede e assapora.
    Un titolo comunque ce lo avrei messo, ma è quasi irrilevante.
    Struttura e sintassi 8/10 Ci sono piccoli errori di ortografia ma per il resto lo si legge scorrevolmente ed essendo autoconclusivo direi che nella forma ci può stare, anche se l’ultima parte in cui scrive il nipote Ian mi sembra un po’ breve sia a livello di sintassi che strutturalmente. Io forse avrei un po’ rimpolpato l’ultima parte “non in diario”^^
    Aderenza alla traccia 10/10 Centrato in pieno lo spirito della traccia ed essendo scritto da un uomo, direi che è perfetto! Avendole scritte io le tracce posso capire fin troppo bene quando un racconto è in sintonia con esso e in questo caso non posso che dare il massimo punteggio!
    Personaggi 8,5/10 I personaggi principali sono essenzialmente 2 e tenendo conto che il racconto è scritto in prima persona direi che non sono stati fatti errori, almeno nella parte narrativa-diario. La sirena è ben descritta nell’essenziale e nelle fattezze che la caratterizzano, il marinaio un po’ meno ma vi è da considerare che essendo lui stesso che scrive il suo diario di certo non si mette a scrivere di sé stesso ma di ciò che vede e in questo punto si è proprio rispettato ciò che il diario è, una sorta di raccolta di vita, un racconto di viaggio. E poi comunque nella parte non narrativa, quando abbiamo Ichaboh vecchio viene descritto nell’essenziale quindi và bene. Forse ci stava una descrizione del nipote, almeno nei tratti caratteristici (ciò ci avrebbe permesso di fantasticare sull’aspetto fisico del protagonista).
    Luoghi 6/10 Beh i luoghi non sono descritti proprio nei dettagli ma solo alcuni accenni; siamo in mare, ma dove? Come? Non si sa molto di ciò che ci circonda e smorza un po’ la fantasia del lettore, che ha molti spazi vuoti intorno a sé.
    Io avrei integrato di più
    Totale 42/50
    - valutazione della Cassy
    Originalità 9/10 E’ vero che è scritto sottoforma di diario, ma senza titolo non è il massimo secondo me. È diverso, ma comunque buono e interessante. Anche la storia mi è piaciuta, seppur un po’ autoconclusiva e svoltasi in fretta nella parte finale.
    Struttura e sintassi 8/10 Bella l’idea di aver pensato a scrivere il racconto sottoforma di diario e quella parte è fatta davvero bene. Mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca l’altra parte narrata. Linguaggio forbito e vario, lettura scorrevole e lineare.
    Aderenza alla traccia 10/10 Beh, ha colto nel segno secondo me! Ritengo che se anche la sirena non comprendesse le parole umane, comunque avesse capito quali fossero i desideri del vecchio umano.
    Personaggi 9/10 la sirena è descritta giusto fisicamente e negli atteggiamenti e per il personaggio che è, va più che bene. Il nipote del protagonista, Ian, è poco accennato all’inizio e alla fine, ma niente di più. Il protagonista umano invece è descritto bene caratterialmente, ma a livello fisico nulla si sa di lui e qualcosa, almeno di quando era giovane, l’avrei messo. A livello di emozioni e sensazione è stato fatto bene invece.
    Luoghi 7.5/10 mi sembrano buone anche le descrizioni dei luoghi e dell’ambientazione. Non è di grande varietà, ma comunque va bene.
    Totale:43.5/50 molto buono anche questo racconto.. 87% mi è piaciuto. Non ho altro da aggiungere.
    - valutazione della Addy
    Originalità: 5/10 Perdonami ma non l'ho trovata molto originale la tua fan fiction. Non posso dire nulla sul tuo impegno per scriverla ma a mio parere non lo è troppo.
    Struttura e sintassi: 7/10 Non sono un'insegnate e non ho notato particolari strafalcioni, qualche errore qua e là, ma niente di particolare.
    Aderenza alla traccia: 7/10 Non mi pare che tu abbia abbandonato la traccia, ma per me non è del tutto adatta la tua storia alla base data.
    Personaggi: 6/10 Essendo una "narrazione a diario" è normale che tu non abbia messo per intero le descrizioni dei personaggi, nonostante ciò, mi è spiaciuto non avere alcune informazioni in più.
    Luoghi: 6/10 Purtroppo mi è spiaciuto non vedere descrizioni approfondite di luoghi e posti dove la storia si svolge. Un peccato, in questo genere di storie, i luoghi sono importanti.
    Totale 31/50
    - valutazione di koneko
    Originalità: 7/10 L'originalità del racconto, dal mio punto di vista, è racchiusa nel diario che scrive il protagonista, raccontando della sua esperienza, e nel fatto che sia l'umano, a raccontare, attraverso quelle pagine, al nipote. Riguardo alla storia, mi spiace, ma non la trovo molto originale, nonostante la traccia alla fine fosse questa, potevan comunque apparire altri sviluppi all'interno del racconto.
    Struttura e sintassi: 7/10 Devo dire che il modo di scrivere mi ha affascinata molto, termini e parole "auliche" sono utilizzati con abile destrezza, vorrei congratularmi da questo punto di vista. Tuttavia, mi spiace notare che in alcuni punti del racconto, la struttura cede, ci sono punti vuoti, privi di collegamenti. Grande attenzione per il sentimento a cui ruota intorno la storia, ma son stati tralasciati alcuni, seppur piccoli, particolari che avrebbero donato alla storia una completezza che non è stata raggiunta, dal mio punto di vista. Parli di un attacco alla nave, non specifichi da parte di chi, nemmeno un istante. Si può immaginare, è vero, ma almeno uno spunto da cui trarre l'informazione, direi che sia necessario. Un altro collegamento mancato è nel momento in cui la sirena lo abbandona, quel lasso di tempo fino a quando è invecchiato, è stato ridotto in poche righe; questi, secondo me, sono i punti più.. salienti, quelli a cui, secondo me, si doveva prestare maggior tempo ed attenzione. Il finale trovo che sia troppo "immediato", io l'avrei lasciato avvolto un po' più nel mistero, ma questo è gusto personale, quindi non lo conto.
    Aderenza alla traccia: 7/10 L'amore del protagonista per la creatura marina è reso bene, come gia' detto. La traccia è stata parzialmente seguita, la speranza racchiusa nel cuore dell'uomo, per poter rivedere l'amata, un sentimento che, dal racconto, permette di andare avanti. Come appunto riuscì a fare il protagonista, al momento dell'addio. Tuttavia trovo che questo amore traspaia quasi ed esclusivamente da lui, forse perchè è scritto sotto forma di diario, per questo dico "parzialmente seguita", la sirena è l'immagine simbolica della speranza, nulla più. Non viene fatto alcun tipo di riferimento al suo presunto sentimento, nei confronti dell'uomo, nonostante alla fine si ricongiungano.
    Personaggi: 5/10 Nessuna descrizione, eccetto quella della creatura marina. Degli altri
    personaggi, sono citati solo i nomi. Possiam dedurre forse l'abbigliamento, vista la data del diario, ma nulla più. Si conosce poco del protagonista, quel poco che è stato detto all'inizio, riguarda le sue origini e, di conseguenza, un lato del suo carattere che riguarda forse l'umiltà, e la perseveranza, la determinazione nell'augurarsi di rivedere la sirena. Tuttavia è troppo poco, non sufficiente a delinearne un ritratto caratteriale, tantomeno fisico.
    Luoghi: 4/10 Ancor più tralasciati dei personaggi, sono i luoghi. Nave, mare, spiaggia, cittadina in cui si trasferisce, molo. Come per i personaggi si può provare ad utilizzare l'immaginazione, per riempire il quadro, ma non basta. Nessuna descrizione, nè della nave (dov'era lui? Sul ponte?), nè della casa in cui ha vissuto, nulla. Un accenno di descrizione forse quand'era in mare, riguardo alla calma dell'oceano. Altri fattori sono stati tralasciati (giorno o notte? La fine che han fatto gli altri marinai caduti in mare è solo una supposizione, così come la probabile fine degli altri rimasti a bordo della nave ed i presunti antagonisti), ciò, nonostante possa sembrar di poco conto, è comunque qualcosa in più che serve a rimpolpare la storia.
    Totale 30/50. Un punteggio non pienamente sufficiente, mi spiace. Forse il tempo per scriverlo non era sufficiente, del resto per scrivere davvero un bel racconto serve molto tempo e, di questo, più della metà serve per trovare l'ispirazione. Il linguaggio usato è forbito ed elegante, come le parole del protagonista verso la sirena, sulla spiaggia, ed il suo pensiero, quando se ne sarebbe andata. Per questo nella sintassi ho premiato con un bel 7.
    Ma punti come Luoghi e Personaggi non hanno ottenuto la sufficienza, il motivo è spiegato. Se non fosse stato per quelli, il punteggio risultante sarebbe stato molto buono.
    Punteggio complessivo 36,62

    Racconto: Il fiore più bello appartiene agli abissi di Rock_in_Soul – Hell’s GDR


    Traccia Scelta: Traccia 1
    L'agonia di una vita a metà, nè donna e neppure pesce.
    La solitudine portata alla distruzione, la visione del canto come unico modo per placare le urla del cuore e quindi involontariamente ferire gli altri
    CITAZIONE
    Quanti anni sono passati? Vivo nelle profondità oceaniche con il mio solo rancore come compagno, nessun odio muove il mio canto lamentoso, nessun desiderio.
    Essere senza cuore, ma una bambola di pezza e di acqua può piangere?
    Il mio canto è la rappresentazione delle mie lacrime

    - valutazione della valky
    Originalità 8/10 Il titolo mi piace un sacco, invoglia il lettore a leggere il racconto, e l’abbellimento grafico anche se non richiesto abbellisce e gli occhi ringraziano. Il racconto di certo non è tra i più usuali e questo fa guadagnare punti anche la rivisitazione della nascita della prima sirena, anche se lo spunto dalla mitologia graca fa proprio molto old sinceramente e rivisto, anche se nel suo fatto rivisto è originale
    Struttura e sintassi 7,5/10 Il racconto scivola via e grammaticalmente è corretto, e anche l’uso di parole non solite sottolinea quanto sia colta la persona che scrive e questo è un bene visto che al giorno d’oggi si leggono tali atrocità O.O L’unica cosa secondo me errata è il continuo andare a capo, che per carità è corretto, ma scollega troppo le frasi tra loro e obbliga il lettore a fare pause certe volte non adatte al ritmo del racconto, perché l’occhio si perde ed è costretto a volte a rileggere, pertanto direi di non abusare del testo a capo. La parte descrittiva è ricchissima mentre i discorsi diretti sono pochi ma in compesso in sintonia con il tono del racconto tragico
    Aderenza alla traccia 8/10 La traccia è stata centrata al 75%. Mi spiego meglio, apparentemente il racconto parte con un’introspettiva del prima e del dopo la trasformazione in sirena, scritto in maniera davvero maniacale ma possiamo dire che la traccia si sviluppa a metà racconto e poi si perde nel finale vero e proprio. La malinconia della prima sirena nel racconto è leggermente diversa da quella della ipotetica sirena della traccia, la cui solitudine la porta alla sofferenza.
    Personaggi 5/10 I personaggi sono essenzialmente due all’inizio del racconto e qui il lettore si perde nell’immaginarsi la sirena; come è fatta? Non si potrà mai sapere perché poco è descritta fisicamente se non per brevi accenni e neppure quando è sirenide la si può immaginare
    Luoghi 4/10 Stesso discorso fatto per i personaggi lo rivediamo anche per i luoghi, praticamente inesistenti se non per il mare e per la terra, e basta. E questo un male perché il lettore non sa nemmeno cosa pensare quando legge, non sa come è fatta la sirena e neppure il luogo dove sta se non per brevi accenni
    Totale 32,50/50
    - valutazione della cassy
    Originalità 9/10: carino il titolo in sé e fatto graficamente, ma non era richiesta una simile cosa, anche se magari ha voluto fare un arricchimento carino. Per carità, libera di farlo, ma non penso sia da tenere in considerazione l’elemento grafico se è un contest di scrittura. Tenevo solo a sottolineare la cosa. Per quanto riguarda l’originalità della storia direi che è stata una bella idea. Personalmente mi è piaciuta, anche se avrei cambiato qualcosa al posto suo. Fa tanto “genesi delle sirene”.
    Struttura e sintassi 7.5/10: grammaticalmente è corretta e non ci sono errori sintattici. Ricca di sinonimi e vocaboli (spesso troppi insieme, a volte eccessivo) più complessi che lasciano intendere che la persona che scrive ci tiene a curare anche i particolari e i dettagli. L’unica cosa in cui pecca, secondo me, è che ad ogni frase, ad ogni punto, l’autrice va a capo. È una cosa sconsigliata di solito, perché rende più l’idea di una poesia e non di un testo in prosa, col risultato di darle un ritmo a scatti quando la si legge invece che di un bel racconto fluido. Qualche dialogo, molto stringato però.
    Aderenza alla traccia 6/10: secondo me non è proprio in tema al cento per cento. Nel senso che alla fine la maggior parte del racconto è incentrato sul motivo per cui la fanciulla è diventata sirena e in che modo più al suo essere una creatura per metà pesce e quindi dannata per l’eternità con tutto quello che c’era da scrivere per seguire la traccia. Il finale, che è la parte riguardante la traccia, è scritto in maniera veloce e conclusiva, girando attorno sempre alle stesse cose. Secondo me, non ha centrato proprio del tutto.
    Personaggi 4.5/10: la protagonista non è minimamente descritta fisicamente, se non per gli occhi e che è di una straordinaria bellezza. Molto male! Anche perché il lettore di solito tende a fantasticare ed immaginarsi i personaggi e qui invece non è descritto nessuno! Nemmeno la sirena stessa se non qualche abbozzo che non dà comunque l’idea di come sia fatta! Anche caratterialmente della sirena si il minimo indispensabile, che è già qualcosa di più rispetto alle caratteristiche fisiche. Nulla sappiamo del padre, di poseidone o della famiglia menzionata, quest’ultima che si può anche tralasciare. Per me sono fondamentali le descrizioni, senza il racconto perde tutto il suo valore! Praticamente non posso valutare i personaggi se non inseriti nel contesto della storia soltanto. Si capisce gran poco. Pensa che c’ho messo 2 pagine per capire che la fanciulla era umana! Per il lettore la ragazza è quasi un “mezzo” per arrivare alla leggenda, la genesi delle sirene, è un’estranea perché non descritta a fondo come avrebbe dovuto esserlo.
    Luoghi 5/10: stessa cosa anche per i luoghi. Poco descrittivi e si menziona solo lo scoglio dove si svolge principalmente la vicenda della trasformazione della protagonista. Qualcosa in più rispetto ai personaggi, ma scarno. Non mi dilungo anche qui. Per me è insufficiente anche questo punto. Non si hanno riferimenti precisi. Tutto è vago e lasciato al caso.
    Totale: 32/50 guardando gli standard scolastici che prevedono per la sufficienza il 66% questa risulta al 64% quindi sotto. Io faccio questo ragionamento che rispecchia un po’ quello che ho scritto.. praticamente la sufficienza sarebbe 33/50. Mi era piaciuta l’idea di Poseidone che fosse invaghito dell’umana e la volesse per sé e che poi la trasforma in sirena per punizione, ma secondo me l’autrice non ha reso l’idea e l’ha sprecata, buttandola giù un po’ così.
    - valutazione della Addy
    Originalità: 9/10 Allora, questa mi è piaciuta tantissimo. L'ho trovata struggente e bellissima. Mi ha ricordata la mia sirena nel Gdr. Complimenti per la storia.
    Struttura e sintassi: 9/10 Trovo che sia corretta come stesura, non essendo una professoressa non posso sapere se tutto è corretto ma da quello che leggo mi pare di si.
    Aderenza alla traccia: 8/10 Direi che ti sei attenuta alla traccia bene, mi è piaciuto come hai "fatto tua" la base.
    Personaggi: 8/10 Mi è piaciuta un sacco la sirena, davvero ben costruita. Poseidone anche, ottimo nella sua posizione da "dio senza cuore".
    Luoghi: 8/10 Descrivi il mare come se fosse una cosa vera, davvero belle le tue descrizioni. Molto approfondite e poetiche
    Totale 42/50
    - valutazione di Koneko
    Originalità: 9/10 Un racconto nuovo, pulito e ricco di originalità. Non posso dare il massimo punteggio, poichè la condanna in seguito al non poter avere ciò che si brama, collegato al tema mitologico è un fattore spesso affrontato nei testi, nella pittura, nell'arte. (vedi la Primavera di Botticelli, ad esempio, la ninfa e il dio del vento, ma ci son altri esempi che non sto a citare) Tuttavia voglio complimentarmi con l'autore.
    Struttura e sintassi: 10/10 La costruzione delle frasi, dell'intero racconto, la maestria nell'utilizzo di linguaggi forbiti, ma chiari, di facile comprensione, unita alla scorrevolezza del presente testo, l'attenzione al particolare, la cura nella scelta dei tempi verbali appropriati, le citazioni e l'inserimento di temi mitologici, completano il testo in maniera superba. Ne sono deliziata.
    Aderenza alla traccia: 10/10 Trovo che sia stato colto in pieno lo spirito della traccia.
    Un racconto struggente, commuovente e che ci riporta ad una verità quale è la solitudine, al fianco di essa il tema della libertà si fa strada, alla fine, completando il racconto per mezzo di un finale, forse ovvio, ma essenziale e di grande efficacia.
    Si è riusciti ad arrivare a questo punto donando un inizio, un inizio in cui la protagonista è umana, ciò è un fattore importantissimo che ha permesso la distinzione tra la sua vita precedente e quella successiva, evidenziandone le positività e le amare negatività, che l'hanno condotta alla morte.
    Personaggi: 8/10 Pochi personaggi, ma son coloro che permettono gli sviluppi della storia, la protagonista, l'antagonista e un personaggio secondario (il padre di lei), utile per l'ulteriore collegamento tra il dio e la fanciulla, oltre che per il desiderio nutrito dal primo.
    Le descrizioni son brevi, ma significative e corrette. Permettono alla fantasia di vagare. Acuto anche il non soffermarsi sulla figura del dio, forse perchè, in quanto tale, è meglio che rimanga avvolto nel mistero e sia completato grazie all'evidenza degli atteggiamenti vanagloriosi, tipici di un essere che si ritiene "superiore". Forse soffermarsi un poco di più sulla figura della protagonista avrebbe donato quel "tocco in più". Altri personaggi come i marinai, sono sfruttati per rendere ancor più la sofferenza della creatura, ormai non più umana. Non so se un personaggio in più avrebbe fatto la differenza, ma ciò non è rilevante.
    Luoghi:7/10 Forse i luoghi sono stati tralasciati un poco. E' resa bene l'idea del mare, dello scoglio su cui lei canta, nella speranza che suo padre la possa udire. Ma la cittadina in cui vive la nostra protagonista? Una piccola precisazione avrebbe forse completato di più, a parer mio. Dono un 7 poichè i luoghi sono secondari, ed in questo racconto hanno ben poco peso, secondo me.
    totale: 44/50
    Nel complesso direi che è davvero un bel racconto, un buonissimo punteggio è stato raggiunto, che avrebbe potuto essere più alto se non fosse stato per piccoli accorgimenti, riguardanti soprattutto i luoghi che, come ho già detto, in questo testo han poco peso, essendo incentrato praticamente su di lei, e sul suo sentimento.
    Complimenti davvero, mi ha commossa. =)
    Punteggio complessivo 37,62

    Racconto : Incatenata di Inahime – The Gates of Eternal Darkness


    Traccia Scelta: Traccia 1
    L'agonia di una vita a metà, nè donna e neppure pesce.
    La solitudine portata alla distruzione, la visione del canto come unico modo per placare le urla del cuore e quindi involontariamente ferire gli altri
    CITAZIONE
    Quanti anni sono passati? Vivo nelle profondità oceaniche con il mio solo rancore come compagno, nessun odio muove il mio canto lamentoso, nessun desiderio.
    Essere senza cuore, ma una bambola di pezza e di acqua può piangere?
    Il mio canto è la rappresentazione delle mie lacrime

    -valutazione della valky
    Originalità 8/10 Il tema trattato in questo racconto è il più classico, ma l’autrice ha saputo arricchirlo e renderlo suo, e di certo questo non è un male anzi, ha trasformato il classico stereotipo mettendoci del suo per far piacere al lettore.
    Struttura e sintassi 10/10 Niente da ridire sulla struttura del racconto, che è corretto sia dal punto di vista grammaticale sia a livello sintattico. Il racconto poi scivola veloce essendo abbastanza coinvolgente, e il finale non è il solito autoconclusivo buttato lì ma lascia una strana sensazione nell’animo, come se il lettore dicesse “sì, è proprio così che immaginavo finisse”. Davvero niente male!
    Aderenza alla traccia 6/10 Possiamo dire che la traccia è centrata in gran parte, solo che vedo rispecchiato molto di terza traccia, l’amore tra una sirenide e un umano, ma non raccontato dal punto di vista umano ma sempre dagli occhi e dalla voce melodiosa di Sharizen. Pertanto a me sembra un miscuglio tra le due tracce, anche se la prima è molto caratteristica rispetto alla seconda comunque non vedo molta aderenza alla traccia scelta, non dico che non sia giusto sia chiaro, ma proprio si nota troppo la presenza anche della terza traccia.
    Personaggi 8/10 I personaggi sono ben descritti in questo racconto, e qui sì che il lettore può dar spazio alla sua immaginazione! La sirena ben descritta e finalmente basta donne dai capelli rossi e fluttuanti! Era ora^^ il pirata- amante io magari l’avrei descritto di più essendo anche lui protagonista, per il resto niente da aggiungere
    Luoghi 9/10 Anche i luoghi come per i personaggi sono ben descritti e si spazia in tutto il Mediterraneo dalla Gracia fino all’Egitto^^ Unica cosa che non poteva non sfuggirmi è il piccolo errore per quanto riguarda il tempio di Nettuno ad Atene? Semai il tempo di Poseidone ad Atene, non confondiamo i miti greci con quelli romani^^ penso proprio che sia una svista di poco conto, ma ahimè da una appassionata di God of War non potevo lasciarmi scappare questa cosa (lo so, sono rompi balle) . E poi potrei sbagliarmi ma c’è un tempio di Poseidone ad Atene? Me lo sono perso allora xD che stupida
    Totale 41/50
    - valutazione della cassy
    Originalità 9/10: a me è piaciuta molto e l’ho trovata molto originale. Certo, si può pensare che sia sempre la stessa storia della sirena che non può amare un umano perché condannata. È un classico, ma Ina ha saputo rinnovarla e arricchirla. Il titolo rende l’idea di quello che è poi la storia. Appropriato direi.
    Struttura e sintassi 9.5/10: due piccoli errori di coniugazione dei verbi, ma niente di grave.
    Strutturata in maniera fluida e scorrevole e i paragrafi che staccano per saltare da un argomento o una situazione ad un'altra agevolano parecchio. Anche il prologo che ha messo all’inizio è stata una bella idea. C’è molto narrato e anche descritto, dialogo essenziale a dove serve e niente di più.
    Aderenza alla traccia 8/10: ho già detto che come storia è un classico, ma ha centrato per la maggior parte la traccia secondo me, anche se qualcosa può richiamare alla terza traccia, per il fatto dell’amore con un umano, contraccambiato e che l’ha portata all’odio.
    Personaggi 8.5/10: Tanto per cominciare la protagonista è descritta sia fisicamente che caratterialmente e non è la classica sirena bionda o alla “Ariel”. Diversa e originale. Il pirata è una cosa che ho gradito molto, non è il solito principe. Avrei descritto un po’ di più il suo aspetto fisico, dato che del carattere c’era qualcosa. E avrei dato ancora un pochino di spazio al capitano Yan, giusto per delinearlo. Sostanzialmente molto buono!
    Luoghi 8/10: sempre ben descritto il mare, sia da calmo che in tempesta. Ha messo la Grecia e anche l’Egitto e la descrizione del veliero anche. L’unica cosa che ha sbagliato, probabilmente confondendosi è stato quello che lei ha definito “Tempio di Nettuno” di Atene. Al massimo di Poseidone, in quanto Nettuno è il Dio del Mare, ma per i romani e non i greci. Io sono un po’ appasionata alla mitologia e quindi queste cose, come dire, fuori posto le guardo.
    Totale: 43/50 praticamente è ottima! 86% è per qualche piccola imperfezione qua e là, ma comunque ben scritta e pensata. Ripeto: mi è piaciuta molto.
    - valutazione della addy
    Originalità: 7/10 Non male, ma purtroppo la storia della sirena che uccide il suo amore l'ho vista tante volte. Ciò non toglie che la tua mi sia piaciuta in particolare. Poi, hai arricchito il tutto con i dialoghi.
    Struttura e sintassi: 9/10 Non ho visto errori, ed era scorrevole come storia, le frasi non erano troppo complesse e non hai usato paroloni assurdi.
    Aderenza alla traccia: 10/10 Direi che per me, hai centrato la traccia in pieno. Mi è piaciuto molto il finale, che secondo me era collegato bene.
    Personaggi: 8/10 La sirena mi è sembrata un buon personaggio, come il suo eterno amore. Sono ben introdotti e quindi non ci sono incongruenze.
    Luoghi: 7/10 Il mare, il veliero, gli abissi... Le tue descrizioni mi piacciono. Le trovo dirette e mirate, senza giri inutili.
    Totale 41/50
    - valutazione di koneko
    Originalità: 8/10 Il racconto è piacevole alla lettura, tuttavia la storia narrata si ricollega in parte a quella originale della sirena che, unita alle leggende di Omero, ha creato ciò.
    Grande sapienza nel mescolare fantasia e leggenda, qualcosa di nuovo creato a partire dalla traccia fornita e dagli scritti del passato.
    Congratulazioni per le conoscenze, rivelatesi utili per portare a termine la storia.
    Struttura e sintassi: 9/10 La struttura del racconto è molto buona, l'idea di iniziare con un'introduzione è stata una scelta accurata. In alcuni punti si presentan errori ortografici e di tempi verbali, ma son molto rari. I linguaggi utilizzati e i richiami alle leggende ed ai miti della Grecia rendono il testo più solido e completo nella forma e nella sostanza.
    Nulla viene tralasciato, le vite e le situazioni che vedono protagonisti la sirena e il ragazzo sono smistate sapientemente nel testo, con un buon utilizzo delle spaziature.
    Il contenuto è esauriente e il tutto viene ben spiegato, nulla è lasciato al caso, la presenza di punti oscuri è pressochè nulla. Complimenti vivissimi.
    Aderenza alla traccia: 10/10 Colto pienamente anche qui lo spirito della traccia.
    La sofferenza di quella creatura che aveva trovato l'amore, un amore che le causava dolore, un amore che ha dovuto abbandonare a causa della sua natura che ella stessa ha maledetto.
    La triste storia della sirena che non riesce a coronare il suo sogno, e nel suo cuore prende piede l'odio che, con la dannazione, da libero sfogo al suo canto di morte, un canto che la porterà a ferire, seppur involontariamente, anche il suo amato.
    Un canto grazie al quale riesce a trovare sfogo, nonostante questo la porti all'autodistruzione.
    Personaggi: 10/10 I personaggi sono pochi, ma essenziali.
    Uno solo in più avrebbe stonato, probabilmente.
    I caratteri e l'aspetto del pirata e della sirena sono descritti e resi perfettamente.
    Persino il personaggio secondario, capitano dei pirati, ha un suo ruolo importante, che completa la vicenda del ragazzo.
    Luoghi: 10/10 A partire dai fondali marini, in cui si spiega la provenienza della sirena e dei suoi simili, il luogo del primo incontro, il momento dell'addio, il tempio del Dio del mare, la nave stessa.. il tutto è descritto molto accuratamente, così come le mete della nave, con precisazioni riguardo alle città visitate.
    totale: 47/50 Un ottimo punteggio. Congratulazioni per il testo! La cura e la precisione al piccolo dettaglio, senza esagerare nelle descrizioni, brevi ma essenziali; l'attenzione alla geografia ed alle varie conoscenze storico-mitologiche, la maestria nel creare le situazioni più idonee ai momenti descritti, donano al testo, oltre ad una completezza di informazioni in grado di soddisfare appieno i lettori, anche una scorrevolezza degna di nota! Complimenti!
    Punteggio complessivo 43.00

    Racconto: Senza titolo (Spolvera) di Mister X – Irandum’s World


    Traccia scelta: traccia 3
    L'amore di un umano per una creatura immortale e fredda come i flutti porterà a far perire entrambi?
    CITAZIONE
    La mia vita era priva di scopo prima di incontrare te.
    Avevo perso l'ispirazione in ogni cosa, e credevo che la mia vita fosse arrivata alla sua fine, ansimando e logorendo il mio animo.
    Una notte però camminavo sulla spiaggia cercando di non pensare a nulla quando ad un tratto vidi una sirena: aveva lunghi capelli ramati ed era la creatura più bella che avessi mai visto.
    Rimasi talmente affascinato da quella creatura che credetti fosse un miraggio, non volevo e non potevo credere alla sua esistenza.
    poi però lei cominciò a venirmi a trovare tutte le sere, rimaneva in acqua e cantava una bellissima canzone, per poi svanire.
    mi sono innamorato di quella donna, o del suo canto?
    Il mio canto è la rappresentazione del mio amore

    - valutazione della valky
    Originalità 4/10 Di originale il racconto ha ben poco. E’ attinente alla traccia fino all’inverosimile, ma non sviluppa nient’altro che quella e quell’unico incontro nella notte che nasce e muore con il levarsi dell’alba. Io avrei approfondito di più, e la mancanza del titolo lascia con l’amaro in bocca perché il lettore rimane un po’ attonito dalla sua brevità
    Struttura e sintassi 8,5/10 Nulla da ridire sulla struttura grammaticale e la sintassi, a volte perfino troppo complessa per essere capita, come se la scelta di altisonanti vocaboli avesse un po’ appesantito il racconto, e di certo non è scorrevole, costringendo il lettore a volte a rileggere il pensiero per capirlo fino in fondo. Ma comunque ripeto, è scritto davvero bene e di certo ha attratto la mia attenzione
    Attinenza alla traccia 9,5/10 Diciamo che il racconto è attinente fino all’inverosimile alla traccia, forse troppo visto e considerato che muore con essa, non vi è null’altro. Il risentimento reciproco però che i due amanti provano porta molto alla prima traccia anche se lievemente.
    Personaggi 6/10 I personaggi non sono per niente descritti se non per brevi accenni, ma forse il lettore nemmeno se ne accorge tanto è intenso l’incontro tra i due da far dimenticare il resto, però magari qualche informazione in più non avrebbe guastato
    Luoghi 6/10 Come per i personaggi anche i luoghi sono scarni anche perché le vicende sono racchiuse solo un una notte d’incontro clandestino tra i due amanti. Non sbagliato ma lascia un po’ di vuoto
    Totale 34/50
    - valutazione della cassy
    Originalità 5.5/10: non ho visto poi molto di originale in questo racconto ad essere sincera. Mi è sembrato piatto e piuttosto anonimo. Peccato però. Forse mi sono aspettata troppo da un ragazzo che ha scelto una traccia tanto sentimentale e romantica. Forse è stato spinto solo dal fatto che potesse scriverla guardando il suo punto di vista, non so, ma sono rimasta delusa.
    Struttura e sintassi 8/10: linguaggio ricco e molto forbito, non ci sono dubbi su questo. Sembra quasi una prosa poetica visto il modo di scrivere che ha. Mi è piaciuto, ma spesso sono tornata indietro a leggere la frase perché non ne ho colto il senso la prima volta. Diciamo che non è scorrevole come gli altri. Bisogna stare un attimo più attenti, ma comunque corretto nella sua interezza ecco. Ha narrato e descritto, senza uso di dialoghi. Mi è sembrato molto statico e riflessivo come racconto, incentrato sulll’impossibilità dell’amore fra i due soltanto e sulle sensazioni e le emozioni provate da entrambi.
    Aderenza alla traccia 9/10: l’umano innamorato e contraccambiato è palese e rispecchia quanto richiesto dalla traccia, con quella punta di risentimento e odio per l’essere diverso che rimanda alla prima traccia, nel caso della sirena. Ma nel complesso centrato.
    Personaggi 7/10: i personaggi qui non hanno un nome, nemmeno l’umano come nel caso del precedente racconto in cui almeno l’uomo ha un’identità. Qui sono praticamente due anonimi, quasi due presi a caso. Forse è stato volontario per come è stato scritto. C’è emozione e sensazione nei personaggi e fisicamente si accenna agli occhi e ai capelli di entrambi, ma niente di più. Diciamo che è scarno e ridotto al minimo indispensabile per costruirci una storia.
    Luoghi 6/10: la scena si svolge su una spiaggia al tramonto e ciò fa intendere che è una cosa che si ripete ogni giorno. È quasi scontato, ma d’altronde per come è stata scritta l’alternativa era una scogliera. Preferisco quasi il pontile dell’altra.
    Totale: 35.5/50 ho già accennato alla mia delusione per questo racconto, quindi non sto a ripeterlo che mi aspettavo di più. Siamo sufficienti comunque 71%, ma solo per il fatto che è stato aderente alla traccia e che ha un bel modo di scrivere, il resto lascia un po’ a desiderare.
    - valutazione della addy
    originalità:10/10
    L'ho trovata sorprendente, davvero. Semplice, lineare, poetica, schietta... Una bella storia, che mi ha lasciata perplessa ed incredula, complimenti ancora.
    Stesura e sintassi: 9/10 Non ho trovato nulla che non andasse, ma magari mi sfugge qualcosa... Comunque era scorrevole, nonostante l'intensa poesia di cui è intriso.
    Aderenza alla traccia: 8/10 L'hai presa quasi in pieno, a mio parere la traccia. Rivisitata e forse migliorata...
    Personaggi: 9/10 Nonostante vi siano forse poche descrizioni dettagliate di loro, ho trovato non necessario aggiungere altri dettaglia, quelli che hai messo, bastano ed avvanzano.
    Luoghi: 8/10 Quelli che citi, li descrivi con maestria e poesia, complimenti.
    Totale 44/50
    - valutazione di koneko
    Originalità: 4/10 Praticamente è una descrizione di un istante, seppur intenso, è solo un brevissimo istante, si comprende molto poco, si viene a dire troppo poco. Questo stesso istante non è qualcosa di innovativo, nuovo, originale. L'amore impossibile è, qualcosa di già visto (vedi Romeo e Giulietta), qualcosa di banale. Mi spiace, non lo trovo soddisfacente.
    Struttura e sintassi: 6/10 Certo, un bel linguaggio.. forse troppo "aulico" come terminologia. Va bene che è un momento solenne, di grande intensità emotiva. Ma alla fine, come già detto, non si viene a dire quasi nulla. E' tutto un incatenamento di forti emozioni e sentimenti, descrizioni accurate, sì, ma di poco. Il filo logico del testo non è presente, anche se ciò è comprensibile, vista la brevità di ciò che accade. Qualche errore di sintassi, forse di battitura. Il testo non lo trovo esauriente. E' poco esplicativo e inconcludente.
    Aderenza alla traccia: 6/10 Il momento rende bene l'idea dell'amore impossibile, un amore che comunque esiste, tra quella creatura che è descritta come l'opposto dell'umano.
    Tuttavia, come già detto, la brevità dell'istante consente appena di formulare un giudizio, l'aderenza alla traccia è percepibile solo da ciò, è appena sufficiente.
    Personaggi: 3/10 Sono solo due, sono i protagonisti indiscussi, o così sembra.
    Tuttavia, a parte per occhi e capelli, che rendono intrisi di sentimento il momento, non noto nessuna descrizione fisica, tantomeno caratteriale. Questi personaggi ci sono, perchè è scritto così. Ma più che due creature terrene, appaiono come due anime immateriali, delle quali è rimasta quella forte emozione che pervade il cielo, il mare e la terra.
    Luoghi: 4/10 La spiaggia, il mare. L'istante è breve, avviene di notte. La brevità di questo incontro è collegata al momento del crepuscolo. Ma c'è poco a cui aggrapparsi, i luoghi, sono quasi inesistenti, e si percepiscono appena.
    totale 23/50 Non è un punteggio sufficiente. Il contenuto non è esauriente, si gira troppo intorno ai piccoli dettagli, che potrebbero essere tralasciati per far spazio all'ambiente, ai due personaggi come tali, ad una storia che sia in qualche modo collegata a quell'istante, e che rievochi il ricordo. Il protagonista assoluto del racconto è il sentimento, e la descrizione dei particolari in se'. Viene descritto troppo e niente. Troppo riguardo all'immensità di ciò che sta accadendo, niente riguardo ad una trama che abbia un significato logico. Quando ho letto questo racconto, mi è comparsa in mente una sola immagine, la stessa, che rimane ferma. Nessun cambiamento, nodo, o quant'altro faccia parte di un testo articolato. Mi spiace, ma non è sufficiente.
    Punteggio complessivo 34,12

    Vincitori
    1- Incatenata – Inahime punteggio 43,00
    2- Il fiore più bello appartiene agli abissi – Rock_in_soul punteggio 37,62
    3- AliceTheInsane – Le Due Lune GDR punteggio 36,62
    4- Spolvera (senza titolo) – Mister X èunteggio 34,12

     
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    Avevo letto le valutazioni per il mio, ma non avevo ancora commentato, così le ho rilette ora XD
    Inanzitutto, vi ringrazio tutte e quattro per le vostre valutazioni, accetto di buon grado anche i commenti negativi, perchè so di non essere una scrittrice ed è solo un racconto per divertimento prima di tutto, oltre al fatto che è la prima volta che scrivo per far leggere ad altri. In pratica riconosco il mio errore nella parte del Tempio di Nettuno/Poseidone... ammetto di aver fatto confusione e voi avendomelo fatto notare mi sono resa conto di cosa mi era sfuggito nonostante avessi riletto e sistemato il racconto almeno tre o quattro volte XD non ha influito sul risultato finale... ma caspita, da fastidio anche a me che mi interesso di mitologia, o non avrei inserito questi particolari nel mio racconto u_u
    L'errore è dovuto al fatto che non ho mai approfondito alcune leggende e alcune cose della mitologia, quindi non mi è venuto in mente proprio di controllare prima di scrivere quella parte. Ma alla fin fine sono contenta di aver vinto la sfida anche contro me stessa ^^
     
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1 replies since 2/9/2011, 07:38   94 views
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